Estate… in arte

Castello De Falconibus – Pulsano, 25.07.2008

 

Egidio Bitonto, Luciana De Ciro, Letizia Lisi, Laura Maniscalco Blasi, Giuseppina Mazza,

Alfredo Papa, Anna Rosaria Piccione, Vita Tomai, Silvana Turco, Antonella Zinno

 

… questo per interagire meglio, in questa mostra d’estate, all’interno di un Castello che continua a far vivere il meglio del suo passato, arredato dalla ispirazione artistica dei pittori del “Melograno”, che proprio dall’ambiente traggono la loro più intensa forza ispiratrice, dandogli il senso dell’attualità e facendolo interagire con il nostro pensiero per recuperare pezzi di vita passata e il senso del vero che non inganna.

 

Ogni intuizione è un mossa intellettuale e senza l’intelletto rimarremmo alla pura e semplice sensazione che potrebbe essere simile al piacere o al dolore, diversamente sarebbe soltanto un alternarsi di condizioni prive di significato e quindi non sarebbe una conoscenza.

 

L’intuizione, come conoscenza e come ragione, appartiene soltanto al genere umano e quindi pone l’uomo nella qualità necessaria di agire secondo un piano di logica e di riflessione dal quale emerge il bello, la morale e l’etica

 

Questa esposizione di opere pittoriche è una occasione per ricordare che ognuno di noi può essere osservato e fruito per arricchirsi e arricchire gli altri: una forte occasione di vita in quanto  si sviluppa una sottile partecipazione e comunione di riflessione, in quanto non è semplice partecipazione o presenza massificante, ma interazione continua e subliminale tra ascolto, visione e condivisione. La conoscenza dell’intuizione di altri diviene nostra intuizione e nostra ragione per costruire la sapienza irradiata dalla bellezza.

 

Allora, ecco i nostri pittori, con il loro mondo, il loro colore, il loro grande linguaggio della natura in un ambiente che dalla natura ha tratto il meglio di se e vogliono renderlo regale con i colori e le luci della loro arte e della nostra terra, in una serata di questa nostra pur sempre attesa estate pulsanese.

 

Egidio Bitonto (dice che è eterno e la sua ispirazione viene dall’amore, in senso lato, che attraverso la sua pittura riesce facilmente a descrivere come il vero motivo dell’essere) , Luciana De Ciro (che riesce a proiettare la natura nella spiritualità; spiritualità che viene fotografata), Letizia Lisi (Osservi le opere della Lisi e ti chiedi perché sono tutte vestite di blu. I colori sono la lingua segreta della natura, sono la luce, ma la scelta del blu è una condizione dell’anima che passa attraverso la storia e le tradizioni dell’uomo. Ti soffermi a pensare e realizzi che il blu è una variazione del bianco, come tutti i colori, ma le varianti si riferiscono alla condizione spirituale della persona. I colori. I colori sono come le idee ed assumono significati diversi a seconda dell’età. Si formano, si definiscono, si realizzano.), Laura Maniscalco Blasi (I cui colori esprimono il percorso  della ragione. La sua pittura sembra un codice di etica espresso attraverso i colori. Con l’azzurro si evidenziano le qualità interiori e si avvia la fase della creazione con il verde. La selezione arriva con il giallo che elimina ciò che non è utile al progetto personale, mentre l’arancione indica che si è sulla strada giusta e il percorso può essere continuato, grazie al dinamismo del rosso che rappresenta l’energia, la volontà dell’uomo.) , Giuseppina Mazza (la tenue pittrice che ritrae la speranza che era espressa attraverso la bellezza, i personaggi fiabeschi, ma soprattutto il divenire di donna.) , Alfredo Papa (pittore metropolitano, alla maniera impressionista, che ritrae i segni della velocità, ma anche del progresso nella grande città che lascia poco spazio alla persona umana) , Anna Rosaria Piccione (la cui donna viene dipinta nei suoi aspetti forti, sia voluttuosi, che materni e di artista), Vita Tomai (La natura, ma anche i suoi prodotti sono abilmente utilizzati dalla Tomai per ritrovare momenti forti del vero essere dell’uomo che, ci suggerisce, si ritrovano nella bontà grande della natura e dei suoi prodotti. Un messaggio profondo che ben si coniuga con il ruolo e la funzione educativa di quella età che rappresenta il prologo dell’educazione dell’uomo. In questo la Tomai ha ragione: “Occorre partire dalla sofferenza per conoscere l’uomo.”), Silvana Turco (A Silvana Turco non puoi chiedere astrusità moderne, ma antichi valori, vecchi personaggi, ambienti ideali in cui poter costruire, continuare a costruire, la propria dimensione di vita e le proprie aspettative. Silvana afferma che ama i colori da sempre perché i colori sono l’anima delle cose e caratterizzano la vita di tutte le cose, compreso l’uomo. E’ bello osservare le opere semplici e genuine di Silvana Turco perché ti riportano ad un mondo, purtroppo, che non c’è più.), Antonella Zinno (con le sue immagini forti e colori forti che esprimono la forza dell’animo e la forza esterna che attacca la persona.)

 

In questo senso, il solo ammirare l’ambiente diventa espressione dell’arte e la conoscenza del paesaggio potrebbe essere considerata una branca della filosofia naturale, fino a scoprire il “nirvana”, come solo l’arte è capace di fare, e per considerare ulteriormente la necessità di conservare e di riconoscere chi e che cosa ci può permettere di vivere l’esistenza nella soavità.